Premessa
Per mettere ordine nel caos creativo della nostra Collezione di opere d’arte Tribaleglobale, aggreghiamo opere attorno ad una idea, un titolo che evochi il messaggio profondo dell’insieme delle opere stesse. per comodità di pensiero chiamiamo Format questi insiemi di opere.
Usiamo quindi le opere d’arte come elementi alfabetici per una narrazione metaforica: pensiamo immagini, comunichiamo attraverso immagini anche se spesso non ce ne rendiamo conto..quando parliamo di “carattere solare”, “umore nero”, “persona spigolosa” evochiamo elementi naturali, colori, forme geometriche per esprimerci ed essere compresi, e affidiamo alle immagini l’efficacia del messaggio che intendiamo evocare e trasmettere. Ecco perché l’arte è così importante nella nostra vita: è il sistema umano più adeguato a indagare il Mistero e cercare di governarlo.
ELOGIO DELLA SOFFERENZA è il format che usiamo ogni anno nel periodo che precede la Pasqua . Riprendendo quanto ho già scritto, “ piaccia o no, è nella elaborazione della sofferenza che si cresce. Per crescere intendo dotarsi della capacità di essere resiliente , ovvero di trasformare i problemi in opportunità. Misurarsi con le difficoltà e non esserne schiacciati consente di apprezzare ciò che di positivo ci accade e penso si possa dire che il piacere sia fondato sull’esperienza del dispiacere, come il dono del benessere e’ sempre considerato fuori dalla possibilità umana e dipendente dal caso o da un intervento soprannaturale. La presenza del pensiero magico nella esperienza umana ne e’ indicatore consolidato. Lo stesso ciclo dell’esperienza di vivere, ovvero la nascita e la morte, definisce termini che sono antitetici se non vengono elaborati nella dimensione del sacro” . Quest’anno vi proponiamo una serie di “ dialoghi tribaliglobali” , ovvero installazioni di opere molto diverse nel tempo e nel luogo, ma legate a nostro avviso da una evidenza archetipica per ciò che ci dicono. Ecco quindi una deposizione dipinta in Italia nel XVI secolo e un Reliquiario di cultura Songye o Kudu già presente nella collezione di Laureano Sanchez Prieto e venduto da Native Auction di Brussel.
To bring order to the creative chaos of our collection of works of art Tribaleglobale, we aggregate works around an idea, a title that evokes the profound message of the whole of the works themselves. for convenience of thought we call Format these sets of works.
We therefore use works of art as alphabetic elements for a metaphorical narrative: we think of images, we communicate through images even if we often don’t realize them .. when we talk about “sunny character”, “black mood”, “sharp person” we evoke elements natural, colors, geometric shapes to express ourselves and be understood, and we entrust to images the effectiveness of the message we intend to evoke and convey. This is why art is so important in our lives: it is the most adequate human system to investigate the Mystery and try to govern it.
PRAISE OF SUFFERING is the format we use every year in the period leading up to Easter. Going back to what I have already written, “like it or not, it is in the elaboration of suffering that we grow. By growing I mean equipping yourself with the ability to be resilient, or to transform problems into opportunities. Dealing with difficulties and not being overwhelmed by them allows you to appreciate what is positive that happens to us and I think we can say that pleasure is based on the experience of displeasure, just as the gift of well-being is always considered beyond human possibility and dependent on chance or by supernatural intervention. The presence of magical thinking in human experience is a consolidated indicator. The same cycle of the experience of living, i.e. birth and death, defines terms that are antithetical if they are not elaborated in the dimension of the sacred”. This year we offer you a series of “global tribal dialogues”, or installations of works that are very different in time and place, but in our opinion linked by an archetypal evidence for what they tell us. So here is a deposition painted in Italy in the 16th century and a Songye or Kudu reliquary already present in the collection of Laureano Sanchez Prieto and sold by Native Auction in Brussels.
Giuliano Arnaldi, Pasqua 2023